Notizie e aggiornamenti normativa Antiriciclaggio

Notizie e aggiornamenti normativa Antiriciclaggio

Variazioni al Codice penale

Con il D.lgs. n. 195 dell’8 novembre 2021, pubblicato nella gazzetta ufficiale del 30/11/2021 n. 285, si reca attuazione alla direttiva UE 2018/1673 che aveva per oggetto la lotta al riciclaggio mediante il diritto penale.

Dal 15/12/2021 entrano in vigore, quindi, anche nel nostro Codice penale le variazioni agli articoli 648 (Ricettazione), 648 bis (Riciclaggio), 648 ter (Impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita) e 648 ter.1 (Autoriciclaggio).

Da tutte le modifiche apportate si evince che le fattispecie criminose sopra menzionate si configurano anche quando il denaro, i beni o le utilità provengano da un delitto anche colposo (mentre prima era solo previsto per il doloso) e da contravvenzioni punite con l’arresto superiore al massimo a un anno o nel minimo a sei mesi.

E’ stata inserita anche l’aggravante della pena quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale.

Frodi e falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti

Nell’ambito della lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti, con il D.lgs. n. 184 dell’8 novembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 novembre 2021, è stata prevista una sanzione per la fabbricazione, l’ottenimento per sé o per altri, inclusi l’importazione, l’esportazione, la vendita, il trasporto o la distribuzione, o la messa a disposizione di un dispositivo o di uno strumento, di dati informatici o di altri mezzi principalmente progettati o specificamente adattati.

Per dare attuazione alle indicazioni comunitarie con il decreto legislativo è stata prevista la modifica dell’art. 493-ter c.p. il quale già punisce l’indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento, ovvero di qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi, ancorando la fattispecie alla presenza di un supporto materiale abilitante al pagamento.

Per il reato di frode informatica si introduce un’aggravante quando l’alterazione del sistema informatico determina un trasferimento di denaro, di valore monetario o valuta virtuale. Viene introdotto il nuovo delitto di “detenzione e diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a commettere reati riguardanti strumenti di pagamento diversi dai contanti” e ampliato il novero dei reati presupposto della responsabilità prevista dal D.lgs. 231 del 2001.

Piattaforme moneta virtuale

Attualmente è in fase di approvazione uno specifico decreto ministeriale che disciplina l’iscrizione degli operatori in criptovalute nell’apposito registro che dovrà essere gestito dall’OAM, Organismo degli Agenti e Mediatori che avrà tre mesi di tempo dalla data di pubblicazione del decreto per istituire tale registro.

L’iscrizione nel registro sarà condizione essenziale per esercitare legalmente l’attività dei servizi riguardanti la gestione delle valute virtuali e dei servizi collegati al portafoglio digitale sul territorio nazionale.

Asseverazioni decreto antifrode

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’11/11/2021, n. 269 è già in vigore il D.lgs. 11 novembre 2021, n. 157 recante “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.

In particolare, il decreto apponendo modifiche al decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, pone ulteriori obblighi con lo scopo preciso di evitare le frodi relative alle detrazioni e cessioni di crediti per lavori edilizi ed estende l’obbligo del visto di conformità, previsto ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il cosiddetto “superbonus al 110%” venga utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi.

Il professionista, al quale la legge attribuisce il compito di apporre il visto di conformità, dovrà effettuare gli adempimenti antiriciclaggio ai sensi del D.lgs. 231/2007. I professionisti sono dunque tenuti, anche quando si occupano di pratiche attinenti al superbonus, ad adottare misure per l'adeguata verifica e la valutazione del rischio proporzionali all'entità dei rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, nonché a dimostrare alle autorità di vigilanza e agli organismi di autoregolamentazione che le misure adottate risultino adeguate al rischio rilevato.

Nuovo limite ai pagamenti in contanti

Ricordiamo ancora una volta che dal 1° gennaio 2022 cambiano le regole per i trasferimenti di denaro in contanti, effettuati a qualsiasi titolo, tra soggetti diversi, siano essi persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a 1.000,00 (mille) euro.

Riguardo all'argomento è disponibile sulla nostra piattaforma un corso on-line "Limite uso del contante", tenuto dalla Dott. Rag. Giuseppina Spanò